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CINEMA E DESIGN: oggetti divenuti immagini (ciclo “La machine à habiter)

Angelo Ceglie, direttore organizzativo del Bif&st e direttore artistico del “Circuito d’autore” – pungolato dal comunicatore e inesperto di design Gianluigi Conese –  analizza il rapporto tra cinema e design tracciando un’ideale percorso che si snoda attraverso la visione di alcune sequenze di film in cui il design, inteso come la rappresentazione di un oggetto, è a sua volta messo in scena dalla macchina da presa: da ‘La visita’ e ‘La decima vittima’ degli anni ’60 a ‘Profondo rosso’ e ‘Nove settimane e mezzo’ degli anni ‘70 e ’80, sino a ‘Fight club’ di fine millennio per chiudere l’excursus con la serie televisiva dei giorni nostri ‘Mad Men’.

‘La machine à habiter’ è un ciclo di lezioni sul design con una narrazione semplice e diretta. Nel corso di periodiche serate a tema si sono rievocate correnti, episodi e artisti che hanno segnato la storia a volte spettacolare del design, che tanto contribuisce al nostro vivere quotidiano, spesso determinando inconsapevolmente tendenze e scelte. Insieme ai protagonisti di ogni serata (designer, architetti o critici d’arte) un inesperto di design, curioso e impreparato, è guidato dal collettivo di Cellule Creative nell’esplorazione delle tendenze più attuali del design contemporaneo, contestualizzandole nei vari periodi storici e arricchendole di ironia e curiosità.