Designer | Franco Albini |
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Marchio | Cassina |
Periodo di Produzione | 1960-1970 |
Paese | Italia |
Stile | Mid Century, Vintage |
Materiale | Legno noce, pelle ovina |
Condizioni | Patina originale dovuta allโetร e allโutilizzo |
Stato dell'articolo | stato di conservazione molto buono, nessun problema rilevante |
Misure L x P x H (HS) | L 56 P 51 H 77 HS 45 |
Range di peso | < 20 kg |
Mod.Luisa Franco Albini anni 60
€2.200,00
Coppia sedute modello Luisa designer Franco Albini per Cassina produzione anni 60.
Luisa รจ una sedia con braccioli dal design sobrio e minimalista, frutto di un percorso di ricerca che per 15 anni vede Franco Albini concentrarsi nella messa a punto di un archetipo in cui gli elementi essenziali della struttura rispondono ai diversi e possibili utilizzi nello spazio domestico.
Figlio di unย ingegnere, nel 1929 si laureรฒ inย Architetturaย alย Politecnico di Milano, compiendo viaggi inย Europaย che gli permisero di conoscere personalmente personalitร qualiย Le Corbusierย eย Ludwig Mies van der Rohe. Nelย 1931ย iniziรฒ un propria attivitร professionale con studio associato con gli architettiย Giancarlo Palantiย eย Renato Camus, realizzando nei primi anni principalmente progetti di mobili d’arredamento. Entrรฒ presto in contatto con l’ambiente diย Casabellaย (nelย 1932ย l’incontro conย Edoardo Persico), che in quegli anni ebbe il ruolo di vero crogiolo dell’architettura delย Razionalismo italiano.
Nel 1936 ebbe il primo incarico di rilievo progettando il quartiereย Fabio Filziย aย Milano. Alla fine degliย anni trentaย prese parte ad alcuni importanti gruppi progettuali quali ilย piano urbanisticoย Milano Verdeย (assieme adย Ignazio Gardella,ย Giuseppe Pagano,ย Giovanni Romanoย e altri), e ad alcuni importanti concorsi per l’EUR.
Nel 1945 fu tra i fondatori diย Movimento Studi Architettura, un importante momento di rinascita culturale e per poco tempo (1946) fu direttore della rivistaย Costruzioni Casabellaย (assieme aย Giancarlo Palanti).
In detti anni firmรฒ iย piani regolatoriย diย Milanoย eย Reggio Emiliaย (oltre ad alcuni piani particolareggiati aย Genova).
Nelย 1952ย entrรฒ a far parte dello studioย Franca Helg, architetto con cui Albini condivise i successivi progetti.
Nei primiย anni cinquantaย ebbe i primi incarichi che ottennero ampio riscontro di critica. La sistemazione delleย Gallerie comunali di Palazzo Biancoย aย Genovaย fu uno dei primi musei realizzati all’interno di una struttura storica e impostato secondo i principi delย Movimento Moderno, realizzato con interventi in netto contrasto con l’edificio preesistente, ma che rappresentano comunque un “felice inserimento”. Questo progetto inaugura una serie di progetti, di cui quattro aย Genova, che renderanno Albini un maestro dellaย museografia. Ma Albini si distinse anche in altri progetti importanti come l’edificio per uffici Ina aย Parmaย (1950-54), e gli Uffici Comunali, sempre aย Genovaย (1950-63), che si confrontano con la cittร storica in modo inedito.
Nei primi anni ’60 entrano nello studio le altre due presenze importanti diย Antonio Pivaย (nelย 1962) e del figlioย Marco Albiniย (nelย 1965), che assieme aย Franca Helgย costituiranno un gruppo che porterร a termine numerosi progetti di Albini anche dopo la sua morte[1]. Successivamente l’architetto ebbe numerosi incarichi, tra questi la sede dellaย Rinascenteย aย Romaย (1957–61) e la stazioni della linea 1 dellaย Metropolitana Milaneseย (1962–63), inaugurata il primo novembreย 1964[2]. Vanno anche ricordati i numerosi e magistrali allestimenti di mostre.
Esaurito