Designer | Mario Bellini |
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Marchio | Cassina |
Periodo di Produzione | 1970-1980 |
Paese | Italia |
Stile | Mid Century, Vintage |
Materiale | Legno noce |
Condizioni | Leggera usura dovuta all’età e all’utilizzo |
Stato dell'articolo | Questo pezzo vintage è in condizioni quasi originali, può presentare leggera usura. |
Dimensioni (CM) L X P X A | L 280 P 104 H 74,5 |
Range di peso | Standard 40/80 kg |
Tavolo La Basilica per Cassina anni 70.
Tavolo in noce La Basilica mod. 451 designer Mario Bellini per Cassina produzione fine anni 70.
Si laurea in architettura nel 1959 al Politecnico di Milano dove ha come professori Ernesto Nathan Rogers, Gio Ponti, e Piero Portaluppi, all’epoca Preside della Facoltà di Architettura.
Negli anni sessanta inizia l’attività nel campo del design, aprendo uno studio professionale. Dal 1961 al 1963 fu direttore del design nel la Rinascente, la famosa e prestigiosa catena di grandi magazzini. Dal 1963 ha occupato la posizione di capo consulente design presso l’azienda Olivetti; tra i suoi progetti più famosi si ricordano il primo personal computer al mondo, ovvero la P101[1] (1965), le calcolatrici Divisumma 18 e 28 (1973) e le macchine da scrivere Praxis 35 e Praxis 45 (1981). Dal 1969 al 1971 fu presidente dell’Associazione per il Disegno Industriale e nel 1978 diventa consulente per la ricerca e il design per la nota casa automobilistica Renault.
Dal 1986 al 1991 Bellini è stato direttore di Domus e dal 1979 al 2019 è stato membro del Consiglio Scientifico della sezione design per la Triennale di Milano.
Ha insegnato inoltre in moltissime scuole di design, tra cui l’Istituto Superiore del Disegno Industriale di Venezia dal 1962 al 1965, la Hochschule für angewandte Kunst di Vienna tra il 1982 e 1983, e all’Accademia Domus di Milano dal 1986 al 1991.
Dal 1980 si è dedicato prevalentemente all’architettura realizzando, fra gli altri, il Quartiere Portello di Fiera Milano, il Centro Espositivo e Congressuale di Villa Erba a Cernobbio, il Tokyo Design Centre in Giappone, l’America Headquarters di Natuzzi negli Stati Uniti, la National Gallery of Victoria a Melbourne, gli Headquarters della Deutsche Bank a Francoforte, il Museo di Storia della Città di Bologna, l’edificio per il Dipartimento delle Arti Islamiche al Louvre di Parigi, e il nuovo Centro Congressi di Milano, la ristrutturazione della facciata del Airterminal internazionale T3 dell’aeroporto di Roma-Fiumicino.
Ha partecipato come docente a seminari e conferenze in vari paesi del mondo. Appassionato d’arte, collezionista, si è inoltre dedicato all’allestimento di mostre d’arte. A Bellini sono inoltre state dedicate mostre personali[2].
Ha ricevuto otto volte il Compasso d’Oro, classificandosi primo tra i vincitori del riconoscimento[3]. Ha ricevuto altri riconoscimenti internazionali, tra cui la Medaglia d’oro assegnata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per la diffusione del design e dell’architettura nel mondo (2004)[3] e la Medaglia d’oro di Benemerenza Civica del Comune di Milano (Ambrogino d’Oro, 2011)[4][5], la Medaglia d’oro all’architettura italiana (premio alla carriera, 2015).[6]
2019 vince la Medaglia della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana[7] e il Premio Speciale alla Carriera del Salone del Mobile[8].
Esaurito