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AWER

AWER

di Valentina Bonomo

Il tempo era calmo e bellissimo: la lava splendeva contro il suolo buio come un’immensa costellazione.

(Hans Christian Andersen)

Il lavoro di Awer è lo stupore, la sorpresa, i colori del nero e del blu, l’energia del vulcano che si avvicina alle visioni fantastiche del mondo virtuale.

Del vulcano possiede la caratteristica forza, tremenda e irresistibile. La linea di Awer non è più segno, ma come la lava, come il ghiaccio, diventa sensazione, striscia continuamente, risucchia lo sguardo conducendolo attraverso una danza senza sosta in spazi nuovi fatti di scintillii, spirali e vortici.

Il personalissimo universo di Awer è la rappresentazione di uno scenario visto non come magma informe, ma come un insieme di reticoli di linee di cui l’artista rivela i meravigliosi meccanismi e in cui si percepisce un’intelligenza creatrice.

Chi guarda Awer sprofonda nella contemplazione delle sue opere avvertendo nel suo linguaggio una forza sobria, colma di arguzia e vitalità. Di Awer affascina la sua attenzione nel descrivere il dettaglio, così come quella di attrarti verso luoghi infiniti. Una visione attenta che si sviluppa in un pensiero integro.

Le visioni di Awer, accessibili a tutti, perché spesso realizzate in grandi dimensioni su pareti di centri abitati, sono protese verso il mondo, verso la vita esterna, rivelando la capacità di portarti altrove nella rappresentazione di un mondo, reale o virtuale che sia, ma di sicuro meraviglioso. 

MERCURIO’S ENERGY

una potenza inaspettatamente evaporata lascia insegnamenti fondamentali alla visione del vissuto contemporaneo, dettando legge nel potere del tratto che avanza sicuro verso l’ignoto.

PORTALISM

aprire portali e attraversarli come forma di costante cambiamento, lasciando all’esperienza ogni dettaglio che la renda unica, mentre il tempo trasforma l’inconscio nella prossima avventura.

MINDSCAPES

cartoline dal profondo delineano scorci di panorami noti alla memoria labile, una sorta di deja vu racconta i silenziosi luoghi che arredano la costa frastagliata della mente.

OUTSIDE sempre in movimento: una selezione di alcuni progetti murali realizzati negli ultimi anni, accompagnati da una mappa temporale che ricorda alcune delle tappe più importanti dell’ultima decade

Awer nasce a Polignano a mare nel 1986, inizia a dipingere graffiti intorno al 2000 e 
nel 2005 si trasferisce a Milano dove si diploma come grafico e art director alla
Nuova Accademia di Belle Arti nel frattempo ha iniziato la sua ricerca artistica
personale e ha avuto l’opportunità di iniziare con le prime mostre e commissioni;

attualmente lavora come artista freelance e ha sede a Berlino.Il suo lavoro è un mondo basato sulla linea dove paesaggi e creature oniriche ipnotizzano lospettatore in questo fluido vibrante in movimento perpetuo.Ispirato da creazioni della natura, mare e anatomia, Awer è un magma fluido in continuomoto che avanza e si propaga in modo caotico, prendendo forma dal flusso diidee che incontra e che il suo movimento genera in una sorta di danza. Un ipnoticoScenario estetico che utilizza gli “stili” dell Op Art, arte psichedelica e computergrafica per creare paracosmi visivi surreali. L’immagine di Awer è dominatada flussi irregolari di linee parallele che come se fossero mossi da onde di un ritmo sonoro,si diffonde vivacemente come tracce di energia.Produzioni artistiche che indagano i confini della percezione, cattura la vistadello spettatore in un’esperienza sensoriale.