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Ettore Sottsass

ETTORE SOTTSASS

Figlio dell’architetto Ettore Sottsass senior[1] e di madre austriaca[2] (Antonia Peintner), dopo aver studiato architettura al Politecnico di Torino laureandosi nel1939, comincia la sua attività a Milano nel 1947 dove apre il suo primo studio di design.
Nel 1945, insieme ad altri 26 architetti di Torino, Sottsass fu uno dei membri fondatori dell’associazione Giuseppe Pagano (APAO).
Nel 1948 entra nel gruppo del MAC (Movimento di Arte Concreta) e partecipa alla prima collettiva di Milano.
Nello stesso anno promuove a Roma la mostra dedicata all’Arte astratta in Italia.
Successivamente aderisce allo Spazialismo.
Nel 1957 diventa art director di Poltronova, l’azienda di Agliana, chiamato dall’imprenditore Sergio Cammilli.
Nel 1958 inizia la sua collaborazione con la Olivetti, nel settore del computer design a fianco di Marcello Nizzoli, di cui prenderà il posto dopo il ritiro. Questa attività che durerà circa 30 anni e porterà all’affermazione di un nuovo stile per i prodotti da ufficio della ditta di Ivrea. Tra gli oggetti progettati si possono ricordare le calcolatrici Elea 9003, Summa-19, Divisumma 26 e Logos 27 (1963), le macchine da scrivere Praxis 48 (1964) e Valentine (con Perry King) e il sistema per ufficio Synthesis (1973). Il progetto più importante è stato il computer mainframe Elea 9003 (1959), grazie al quale vinse il Compasso D’Oro nel1959.
Nel 1972 partecipa alla mostra Italy: the new domestic landscape al MoMA di New York.
Intanto tiene un giro di conferenze per l’Inghilterra e riceve una laurea honoris causa al Royal College of Art di Londra, nel 1976.
Con il gruppo Alchimia nel 1979 partecipa al Design Forum di Linz presentando Seggiolina da pranzo, la lampada da terra Svincolo e il tavolino Le strutture tremano.
Nel 1981 fonda il gruppo Memphis assieme a Hans Hollein, Arata Isozaki, Andrea Branzi, Michele de Lucchi e altri architetti di livello internazionale.