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Fontana Arte

è un’azienda italiana specializzata nella lavorazione del vetro e in complementi di arredo.
Fondata nel 1881 a Milano da Luigi Fontana, nasce come industria produttrice di lastre di vetro per usi edilizi. Ebbe quali direttori artistici Giò Ponti, Pietro Chiesa e Max Ingrand. Acquistò notorietà soprattutto per la lavorazione del cristallo curvato e la produzione di apparati per l’illuminazione. Nel 1906 è presente alla Fiera internazionale di Milano con un proprio padiglione. Nel 1910 la Saint-Gobain ne acquisisce la maggioranza, Luigi Fontana mantiene il suo ruolo di direttore artistico. Da Luigi Fontana & Compagni, l’azienda cambia nome in Società Anonima. Vengono aperti punti vendita a Torino, Genova, Venezia, Trieste, Roma, Cagliari, Sassari, Messina, Palermo. Agenzie nelle Colonie italiane, in Europa e Sudamerica. Nel 1930 inizia la collaborazione tra Luigi Fontana e Giò Ponti, allora direttore della rivista Domus. Nel 1931 Gio Ponti viene chiamato alla direzione artistica dell’azienda e disegna per Fontana alcune lampade: 0024, Bilia, Pirellina, Pirellone. Nel 1933 la “Luigi Fontana” acquisisce la “Pietro Chiesa”, celebre atelier milanese del vetro, specializzato nella lavorazione di lastre di cristallo, dando vita alla Fontana Arte. La direzione artistica, su suggerimento di Ponti, viene affidata a Pietro Chiesa. Nel 1937 la “Fontana Arte” prende parte alla grande esposizione internazionale di Parigi, proponendo innovativi sistemi per l’illuminotecnica. Durante tutto il periodo che seguirà, fino al 1948, anno in cui Pietro Chiesa morirà prematuramente, la produzione di oggetti viene ampliata; si realizzano piatti, scatole, portaritratti, vetrate, cornici, specchi, sculture, anche mobili con inserti in vetro e tavoli con basi in vetro curvato. Nel 1948, la direzione artistica dell’azienda viene affidata a Max Ingrand. Vengono aperti degli Showroom: a Milano in via Montenapoleone, e a Roma in via Condotti. Negli stessi anni, Lucio Fontana collaborerà nella realizzazione di grandi basi in ceramica per tavoli e tavolini con piano in cristallo, su disegno dell’architetto Roberto Menghi. I prodotti vengono presentati alle più importanti mostre internazionali, e viene dato vita, a partire dal 1962, ai «Quaderni di Fontana», una serie di pubblicazioni periodiche dove venivano presentate, per tipologia, le nuove produzioni. Nell’agosto 1969 moriva repentinamente Max Ingrand, all’età di sessantuno anni, lasciando nuovamente senza guida l’azienda milanese. Dopo la morte di Max Ingrand, avvenuta nel 1969, la Saint-Gobain rinnova il programma commerciale in vista di una maggior industrializzazione della “Fontana Arte”. Nel 1979, viene affidata la direzione artistica all’architetto Gae Aulenti, che aveva già collaborato in passato con la Fontana Arte. Vengono prodotte lampade e oggetti d’arredo ancora oggi a catalogo. Tra i collaboratori di maggior rilievo compaiono Piero Castiglioni, Pierluigi Cerri, Daniela Puppa e Franco Raggi. Nel 1987, su disegno dell’architetto Renzo Piano, vede la luce una produzione coordinata di sistemi d’arredo; tavoli, tavolini, consolle, librerie, interamente in vetro. Nel 1989 l’architetto Franco Raggi realizza la lampada da parete ‘Velo’; nel 1992 viene prodotta “Prima signora”, lampada da terra a tre piedi, su disegno di Daniela Puppa. Nel 1993 “Fontana Arte” acquista “Candle”, sviluppando una linea dedicata di nuovi prodotti destinati alla clientela più giovane, con nuove tecniche produttive che consentono prezzi più contenuti. Nel 1997 “Fontana Arte” acquista “Naskaloris”, azienda specializzata nell’illuminazione. Nel 2000 “Fontana Arte” viene premiata da ADI con il Compasso d’Oro alla carriera.