François Morellet viene considerato il più grande precursore del minimalismo in europa oltre a essere anche un gran maestro nel’ astrazione geometrica. Il suo percorso artistico inizia tramite suo padre allora sottoprefetto , prima di diventare direttore di una fabbrica di giocatoli dove scriveva diversi libri la maggior parte illustrati proprio da suo figlio.Nel 1937, la famiglia si trasferisce a Parigi, dove François inizia a dipingere all’età di 14 anni, con Jean-Denis Maillart che gli da lezioni di pittura e qualche anno dopo gli permette di esporre al Salon della Société Nationale des Beaux-Arts. Nel frattempo, si laurea in russo presso la Scuola di Lingue Orientali a Parigi continuando a dipingere,ama le opere di Raoul Dufy e Amedeo Modigliani. Dopo un breve periodo figurativo, Morellet amplifica una tendenza verso l’arte astratta segnata soprattutto dagli esempi dell’arte di Mondrian. Per Morellet ci vuole dunque un linguaggio semplice e giometrico costruito su forme semplici (quadrati triangoli e linee) con una tavolozza limitata di colori.La tendenza all astrazione e al geometrismo viene segnata (oltre dagli esempi di Mondrian) supratutto da 2 viaggi : uno nel 1951 dove si reca in Brasile a Sào Paulo e scopre l’artista Max Bill che esponeva la sua prima retrospettiva; il secondo in Spagna dove ammira l’Alhambra di Granada ovvero un complesso di palazzi derivarti dall’architettura islamica, una delle più maestose acropoli dell’architettura medioevale del mondo mediterraneo. Morellet essendone così affascinato ne studia la struttura e il rigore giometrico per implementarli nella sua arte.
Tra il 1960 e il 1970 Morelle produce numerose opere artistiche tra cui le cosiddette “distribuzioni a caso” e le “repartition alle toires”, stabilisce inoltre vari sistemi di disposizione di forme che usa nelle sue opere ( sovrapposizione , frammentazione , interferenza) che porta l artista a creare le prime “cornici ” ovvero reti di linee parallele sovrapposte in un preciso ordine. Nel decennio successivo (1970-80) istituisce e forma un nuovo gruppo di artisti chiamato con l abbreviativo GRAV (groppe de ricerche d art Visuvelle) al fine di creare un’arte sperimentale che si basa sulla conoscenza scientifica della percezione visiva e viene sviluppata collettivamente.
Determinato a trovare un nuovo mezzo espressivo, Morellet inizia a usare del neon per le sue opere. L’ interesse per questo materiale non risiede nella sua superficie ma nelle sue caratteristiche ma nelle sue particolarità per esempio la sua luminosità, non a caso nel 1968 iniza a interessarsi anche di architettura e spazio, proponendo le sue opere in relazione con degli spazi aperti e ricevendo alcune commissioni da parte della Francia.
Dopo il 1970 inizia per lui un nuovo periodo che vede le sue opere spogliarsi ancora di più ,interagendo e giocando con lo spazio che le circonda. Nel 1972 partecipa alla biennale di Venezia e inizia a esporre le sue retrospettive in tutta europa fino al 1980 dove arriva ad esporre anche negli Stati Uniti facendo apprezzare moltissimo il suo lavoro. Tra gli anni 80-90 produce diverse opere tra cui le “deturpazioni”,le “declinaisons de pi greco”e le “geometrees” dove cerca un nuovo rigore matematico. Diventato ormai un artista completo e di forte reputazione, dal 2000 in poi, riceve numerose commissioni da parte di Francia Italia Germania Spagna Svizzera Gran Bretagna e Stati Uniti. Una delle sue ultime opere risale al 2010 commissionata dal Louvre intitolata “lo spirito di scale”.
François Morellet
07
Giu