Letture di Alfonso Guida
Acquerelli di Giuseppe Caccavale
Incontro con gli autori in galleria
Serena di Lecce, Libreria Millelibri
Raimondo di Maio, Libreria Dante&Descartes
27 Giugno 2024 ore 18.30 | Galleria MISIA ARTE
Via Nicolò Putignani 153 – Bari
La Galleria Misia Arte, in collaborazione con la libreria Millelibri – Poesia e Altri Mondi, è lieta di
presentare il volume ANFORA CLANDESTINA (editrice Dante & Descartes, Napoli 2024), con i
sonetti di Alfonso Guida e gli acquerelli di Giuseppe Caccavale.
L’incontro con gli autori avverrà nel giardino interno della Galleria, con Serena Di Lecce (Libreria
Millelibri) e Raimondo di Maio (Dante & Descartes).
I 12 acquerelli resteranno in mostra fino al 19 luglio
Alfonso Guida (1973) è nato e vive a San Mauro Forte, in Lucania. Nel 1998 ha vinto il Premio Dario
Bellezza per l’opera prima con la raccolta Il sogno, la follia, l’altra morte. Nel 2002 ha vinto il Premio
Montale con la plaquette Le spoglie divise [Quindici stanze per Rocco Scotellaro]. Suoi versi sono
apparsi su diverse antologie e riviste. Ha pubblicato Il dono dell’occhio (Poiesis, 2011), Irpinia
(Poiesis, 2012), Ad ogni passo del sempre (Aragno, 2013), L’acqua al cervello è una foglia
(LietoColle, 2014 e Edizioni dello straniero 2023), Poesie per Tiziana (Il Ponte del Sale, 2015)
Luogo del sigillo (Fallone, 2017), Conversari (Round Midnight, 2021); I Penati (Gattogrigio Editore,
2021); Khnopff (Casa del libro, 2023)
Giuseppe Caccavale è nato a Afragola (Na) nel 1960 e vive tra Parigi e Bari. Ha studiato
all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Le sue ricerche sono una stratigrafia di Discipline, un
processo che determina pagine visive linguisticamente rinnovate attraverso grammatiche e
modalità che vengono dai campi della traduzione. Ogni progetto si sviluppa come uno spazio
musicale tra gesti e parole, la costruzione di figure e lettere con materiali naturali. Vari sono stati i
soggiorni di studi al Monte Athos grazie all’Unesco e nelle Fiandre per studiare i Primitivi
Fiamminghi e il canto polifonico.
Ha rappresentato l’Italia alla LVI Biennali di Arti Visive di Venezia, suoi progetti sono stati presentati
al MAXXI di Roma, alla Chapelle de la Vielle Charitè di Marsiglia, Musèe de Marseille. All’Istituto
Nazionale della Calcografia di Roma, da Faggionato Fine Arts a Londra, da Bernier-Eliades a Atene,
da Claudia Gian Ferrari a Milano, Valentina Bonomo a Roma. Ha partecipato alla prima Triennale
d’Arte d’Armenia.
Un’intensa collaborazione da anni si sviluppa con il CIRVA – Centre International de Recherche sur
le Verre, Marsiglia. Ha realizzato due opere pubbliche in collaborazione con il compositore Stefano
Gervasoni, il “Viale dei Canti” a Parigi, Istituto Italiano di Cultura, e “Segni per la speranza”, un
webwall commissionato dalla Fondazione Spinola Banna e il Ministero alla Cultura a Torino.
Un’ultima opera pubblica è stata realizzata con i suoi allievi a Parigi, “Projet Paul Celan”, Ecole des
Arts Decò, Ecole Normale Superieure, Crous. Dal 2011 insegna Arti Murali e Poetica degli spazi
all’Ecole Nationale Superieure des Arts Decoratifs di Parigi.
Misia Arte è una Galleria di design moderno e arte contemporanea, si occupa dell’espressione
visibile e della qualità dell’abitare attivando tra arti decorative, design e arte un dialogo culturale,
stilistico e creativo dall’ormai lontano 1984, anno della fondazione a cura di Anna e Regina
Gambatesa e Paolo Trizio.
Il progetto della galleria partì con la collaborazione di molti artisti e designer, tra questi Ugo
Marano, Tarshito e Shama, Riccardo Dalisi, Giancarlo Montebello che contribuirono a sostenere,
con le proprie specificità, l’inizio di un percorso complesso, ricco di sperimentazione e associazioni
creative tra arredamento, arte e design, in una città del Sud, poco avvezza a frequentazioni in un
ambito di ricerca e di sperimentazione.
Oggi, allo stesso modo e con l’apporto di nuova linfa, continua la collaborazione con artisti di nuova
generazione e makers aperti a nuovi sperimentalismi. Bari e la puglia non sono vissuti e interpretati
come un territorio statico e autoreferenziale, ma come spazio aperto e inclusivo, crocevia di scambi
culturali e influenze, terreno di cultura, spazio di crescita di una identità artistica e progettuale in
costante divenire.
La galleria oggi è portavoce di una identità fiera e in trasformazione: gli spazi offrono in forma
libera, suggestioni, sovrapposizioni, scarti e associazioni possibili che mettono in gioco, nello
stesso frammento di spazio/tempo possibilità diverse, distanti ma vicine, collegati da inedite
corrispondenze, intrecci, assonanze e contaminazioni. Interagisce con il territorio offrendo una
perlustrazione dei talenti del passato e del presente culturalmente legati alla Puglia ma riconosciuti
in ambito anche internazionale. Durante gli ultimi 32 anni di attività, Anna Gambatesa ha percorso
un itinerario eclettico tra mostre internazionali, fiere, happening, presentazioni, sempre miratoall’indagine dell’abitare, proponendo possibili mondi accostati secondo un’interpretazione e uno
stile oggi del tutto riconoscibile, che caratterizza lo spirito di ricerca della galleria Misia Arte e che
contraddistingue la gallerista e suo figlio Stefano Straziota, con i loro interventi e collaborazioni
mirate alla progettazione di luoghi di vita e di lavoro.
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